
Progetto architettonico: Roland Baldi Architects
Sul versante occidentale del Monte Sole, in Val Venosta, sorge questo piccolo borgo contadino di origine medievale appena al di sotto del celebre Castel Coira. Un paese fiero che valorizza le necessità del singolo per mantenere il benessere della collettività.
Oskar Da Riz / Alpenos-Stp
Realizzato su progetto dell’architetto Roland Baldi, la scuola dell’infanzia di Sluderno è caratterizzata da linee pulite e combinazioni di elementi caratteristici del contesto con dettagli innovativi rivolti a massimizzare il comfort, l’impatto ambientale e la robustezza della costruzione nel tempo.
L’edificio si estende su due piani, per una superficie complessiva di 800 mq: le aule ariose e inondate di luce si alternano con ampi open space d’uso collettivo e locali di servizio dislocati in modo funzionale alle specifiche esigenze logistiche e pedagogiche.
Pareti portanti, perimetrali ed interne, ed i solai della struttura sono realizzati in pannelli CLT mentre la copertura è realizzata in legno lamellare. Il largo uso del legno è avvertibile all’interno di ogni locale, dove il comfort è al contempo estetico, termico e acustico. La salubrità, qualità intrinseca delle costruzioni a secco, è massimizzata dall’uso di materiali naturali e privi di emissioni.
Il progetto architettonico ha ricevuto numerosi riconoscimenti ufficiali tra i quali:
2020 Premio Architetto Italiano Menzione d’onore, Iconic Award 2020 Winner e Bigsee Wood Design Award Winner.
La forma è compatta, con tetto a falda, senza gronda, ricoperto da un giardino estensivo in grado di regolare in modo efficiente la temperatura interna della struttura, facendo letteralmente scomparire la costruzione ad una vista dall’alto. Il marciapiede perimetrale in ghiaia e il bordo di contenimenti in lamiera con sporgenza minima in facciata sono dettagli, oltre che estetici, di grande importanza per minimizzare la manutenzione del tetto e mantenerne inalterato l’aspetto nel tempo.
Le facce del volume della struttura sono interrotte dalla “fenditura” di ingresso, sottolineata da un rivestimento in legno per cui è stato studiato un sistema apposito di facciata ventilata raccordata a spigolo sul cappotto e dalle cornici delle finestre, per le quali è stato perfezionato il dettaglio del telaio in larice con protezione superiore in lamiera.
Le superfici vetrate sono generose e seguono i contorni della struttura, accentuandone la pulizia estetica e inondando di luce gli ambienti interni.
I lavori, cominciati a gennaio 2018, sono durati circa 14 mesi, a cui sono seguiti alcuni mesi necessari all’allestimento interno delle aule. Da settembre 2019 i bambini del paese e delle frazioni vicine sono nella scuola materna.