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    Cavalese - TN

    Hotel Bellavista Alberghiero

    Progetto architettonico: ARTISTUDIO degli arch. Giovanni Berti e Monica Fondriest

    Accoglienza è far sentire a casa anche l’ospite appena arrivato, accogliendolo in un ambiente caldo e curato, ricco di dettagli e personalizzazioni che la famiglia Nones studia personalmente.
    Un legame forte e profondo con il territorio e le tradizioni della Magnifica Comunità di Fiemme, che si rispecchia in ogni elemento di questa realizzazione.

    L’Hotel Bellavista nel 2020 è stato rinnovato e ristrutturato all’insegna dell’ecosostenibilità. La tutela e il rispetto della natura e il suo utilizzo sostenibile sono un tema fondamentale per la famiglia di Franco Nones, gloriosa medaglia d’oro olimpica nello sci di fondo a Grenoble (1968), che interpreta un sentimento di orgoglio e appartenenza che caratterizza le comunità montane, come la Magnifica Comunità di Fiemme, che ha saputo preservare i boschi come patrimonio inestimabile nei suoi 900 anni di storia.

    Il progetto architettonico, curato da ARTISTUDIO degli architetti Berti e Fondriest, prevedeva un intervento di ampliamento della struttura esistente, caratterizzato dallo spostamento in avanti del prospetto con conseguente ampliamento delle camere fronte strada e dalla realizzazione di un nuovo piano sulla sommità all’edificio. All’interno della sopraelevazione ha trovato collocazione il centro benessere; è così che il progettista ha valorizzato questo splendido punto panoramico: l’ampio solarium e la piscina esterna, comunicanti con la spa, sono il punto forte dell’intero complesso, una terrazza sulla valle.

     

    info tecniche
    • LuogoCavalese - TN
    • Progetto architettonicoARTISTUDIO degli arch. Giovanni Berti e Monica Fondriest
    • CommittentePrivato
    • Superficie600 mq
    • Categoria edificiAlberghiero
    descrizione tecnica

    In questa realizzazione la scelta dei materiali e delle soluzioni impiantistiche è stata un focus importante perché tutto della struttura avrebbe dovuto riflettere la propulsione ecosostenibile che sta alla base del progetto Bellavista. In quest’ottica, una struttura in xlam era ha rappresentato la scelta più consapevole e centrata.

    Il riscaldamento dell’hotel, poi, è alimentato dal teleriscaldamento a biomassa di Bioenergia Fiemme di Cavalese; l’impianto utilizza, come combustibile, gli scarti di legname non trattato e inutilizzato come cippato del bosco, trucioli di segheria, e corteccia. L’uso di risorse locali riduce notevolmente anche l’onere di trasporto. Inoltre, nel corpo da noi realizzato è stata collegata una moderna e tecnologica  pompa di calore, alimentata da pannelli fotovoltaici. 

    Tradizione e cultura non devono forzatamente essere sinonimi di un’estetica datata: l’ interessante gioco di griglie realizzate con parapetti e frangisole metallici, ridisegna completamente l’immagine dell’albergo e conferisce alla facciata principale un carattere elegante e contemporaneo.

    Gli arredi e i rivestimenti sono stati realizzati con il legno della Valle di Fiemme, ovviamente.

     

    LA SFIDA

    La sfida in questo caso è stata quella di rispettare i tempi di consegna estremamente ridotti (2-3 mesi circa) previsti dalla demolizione alla consegna del lavoro finito; questo ha comportato un’attenta organizzazione di tutte le lavorazioni in cantiere, resa ancora più complessa dall’emergenza Covid e dai protocolli sanitari adottati fin dal primo giorno di cantiere.