
Progetto architettonico: arch. Gino ed Emiliana Pisoni, Archidolomiti - arch. Ivan Moscatelli, AR+IN
Campiglio Habitaria Wood è nato da un lungimirante progetto di investimento immobiliare nel cuore pulsante di Madonna di Campiglio (TN): in una zona centralissima con affaccio sul lago e circondato dal meraviglioso scenario delle Dolomiti di Brenta, il complesso residenziale dista pochi metri dai principali impianti di risalita della zona. La visione della committenza era quella di realizzare 18 alloggi di altissima qualità, dalla struttura fino alle finiture. Un numero ristretto di unità immobiliari di taglia medio-grande, dotate di ampio garage interrato, area wellness privata di 200 mq e zone comuni con finiture di pregio, per garantire alla propria clientela un approccio ‘superior’ alla vacanza in montagna.
ph. Damiano Clauser
L’intervento edilizio ha previsto la demolizione di un edificio preesistente lungo il Viale Dolomiti di Brenta e la realizzazione di un nuovo volume che si articola su 3 piani fuori terra e 3 piani interrati. Al piano terra, sul lato rivolto verso la strada sono stati ricavati dei locali commerciali. Gli alloggi occupano principalmente i piani fuori terra, mentre i piani inferiori ospitano centro benessere, locali tecnici e garage. Il lato con affaccio sul lago beneficia di una vista di pregio, valorizzata anche dalla scelta architettonica di realizzare ampi balconi con parapetto vetrato, offrendo ai propri ospiti un ampio abbraccio visivo del paesaggio alpino circostante.
La superficie esterna è caratterizzata dall’alternanza equilibrata di materiali locali quali pietra dolomia e legno di larice, quest’ultimo presente nel rivestimento esterno dei piani fuori terra e all’intradosso dei balconi: una “pelle” con effetto anticato, che conferisce al fabbricato un carattere naturale e gli permette di inserirsi perfettamente nell’ambiente alpino circostante, spiccando per le scelte estetiche votate ad una raffinata sobrietà.
La progettazione esecutiva è stata curata nei minimi dettagli, con particolare attenzione alla sostenibilità dei processi e dei materiali, oltre che al comfort acustico. Alcuni elementi, come i balconi sono stati prefabbricati in stabilimento e trasportati direttamente in cantiere per il montaggio. Anche in fase realizzativa la direzione lavori si è dimostrata molto attenta e ogni scelta estetica o finitura è stata approvata preventivamente sulla base di campioni in scala 1:1.
La struttura interrata è realizzata in cemento armato mentre i tre piani fuori terra e il volume a fianco del corpo centrale sono realizzati in legno. Per la struttura in legno sono stati impiegati circa 700 mc di legno tra pannelli CLT (per pareti e solai) e legno lamellare (per coperture, tettoie e balconi). Tutto il legname da costruzione utilizzato proviene, come in ogni nostra realizzazione, da foreste certificate (FSC, PEFC).
L’involucro edilizio prevede pacchetti costruttivi di pareti e copertura estremamente performanti, con pannelli isolanti in lana di roccia. Il manto di copertura è in lamiera.
Un ruolo importante e delicato in questo cantiere è affidato ai rivestimenti di facciata: per il rivestimento esterno in legno sono state impiegate perline di larice spazzolato e termotrattato, con effetto anticato. Il rivestimento in pietra, realizzati in opera con lastre di dolomia lavorate a mano, sono stati incollati su idoneo supporto in fibro-cemento, realizzando così una parete ventilata. Il rivestimento a lastra effetto ‘corten’, infine, è realizzato con piastrelle in gres porcellanato, appese alla struttura su una sottostruttura in alluminio.
Per quanto riguarda gli impianti, la soluzione adottata prevede la presenza di una caldaia a biomassa centralizzata a supporto di un impianto di riscaldamento radiante a pavimento, con ventilazione meccanica e pannelli fotovoltaici sul tetto.
LA SFIDA
Le grandi dimensioni dell’edificio, le tempistiche molto ristrette imposte dalla committenza e le condizioni climatiche spesso estreme hanno composto il mix della sfida rappresentata da questa realizzazione. Abbiamo consegnato l’edificio nei tempi concordati, garantendo fasce protette dalle lavorazioni durante la stagione turistica e superando gli ostacoli logistici rappresentati dalle settimane di “lockdown” nel 2020.